Ontheweb®
2004-08-17 09:35:33 UTC
Salve!
Cercavo notizie sull'ipertermia maligna nel vostro newsgroup ed ho trovato
un messaggio di risposta di "falco",del quale però non mi è possibile
leggere l'intera argomentazione visto che i precedenti messaggi vengono
automaticamente rimossi dal server dopo un periodo di tempo prestabilito.
Ho bisogno di sapere in quanto tempo dalla diagnosi di ipertermia maligna
(in questo caso provocata da neurolettico) è necessario somministrare il
Dantrolene sodico per non diminuire le probabilità di riuscita del
salvataggio del paziente.
Nel caso che mi interessa (aimè di insuccesso della terapia),la malattia fu
diagnosticata circa due ore dopo dall'arrivo in ospedale e il dantrolene fu
somministrato più di 24 ore dopo,ormai due ore prima del decesso.
Avanzammo anche l'ipotesi di trasferimento in un centro più attrezzato ma ci
fu risposto che non si poteva provvedere a questo da parte dei medici della
struttura ospedaliera perchè non sarebbe stato giustificato uno spostamento
del paziente visto che era presente un reparto di rianimazione e che
avrebbero dovuto interessarsi da soli i famigliari del paziente.
Vorrei sapere se quella della tardiva somministrazione del dantrolene è una
grave mancanza e negligenza,e se, nel caso si scoprisse che il farmaco non
era disponibile nella struttura ospedaliera, è stata una grave negligenza il
non provvedere al trasferimento immediato del paziente o alla richiesta del
farmaco stesso presso qualsiasi altra struttura.
Grazie,
cordiali saluti.
Cercavo notizie sull'ipertermia maligna nel vostro newsgroup ed ho trovato
un messaggio di risposta di "falco",del quale però non mi è possibile
leggere l'intera argomentazione visto che i precedenti messaggi vengono
automaticamente rimossi dal server dopo un periodo di tempo prestabilito.
Ho bisogno di sapere in quanto tempo dalla diagnosi di ipertermia maligna
(in questo caso provocata da neurolettico) è necessario somministrare il
Dantrolene sodico per non diminuire le probabilità di riuscita del
salvataggio del paziente.
Nel caso che mi interessa (aimè di insuccesso della terapia),la malattia fu
diagnosticata circa due ore dopo dall'arrivo in ospedale e il dantrolene fu
somministrato più di 24 ore dopo,ormai due ore prima del decesso.
Avanzammo anche l'ipotesi di trasferimento in un centro più attrezzato ma ci
fu risposto che non si poteva provvedere a questo da parte dei medici della
struttura ospedaliera perchè non sarebbe stato giustificato uno spostamento
del paziente visto che era presente un reparto di rianimazione e che
avrebbero dovuto interessarsi da soli i famigliari del paziente.
Vorrei sapere se quella della tardiva somministrazione del dantrolene è una
grave mancanza e negligenza,e se, nel caso si scoprisse che il farmaco non
era disponibile nella struttura ospedaliera, è stata una grave negligenza il
non provvedere al trasferimento immediato del paziente o alla richiesta del
farmaco stesso presso qualsiasi altra struttura.
Grazie,
cordiali saluti.